Tutte le attività produttive e i processi di trasformazione in atto nelle scienze marine sono multidisciplinari. È quindi necessario un approccio di ricerca ampio e olistico a questo campo in rapido sviluppo per identificare i rischi, definire gli scenari futuri e compiere la transizione verso interazioni sostenibili tra l'uomo, i mari e gli oceani.
Le domande a cui dobbiamo dare una risposta nel prossimo decennio sono:
- In che modo le attività umane alterano i sistemi ambientali marini e costieri?
- Quali sono le relazioni tra i cambiamenti chimico-fisici e le modificazioni delle caratteristiche biologiche degli ecosistemi marini?
- In che modo il cambiamento climatico può alterare la dinamica delle acque e la circolazione oceanica?
- Come influiscono tali alterazioni sul funzionamento dell'ecosistema marino alle diverse scale spaziali, da globale a locale?
- Quali possono essere le conseguenze sul funzionamento degli ecosistemi marini, e quindi, sui beni e servizi che ne derivano per la società?
- Con quali azioni possiamo preservare o garantire la qualità degli ambienti marini e ridurre o mitigare gli impatti antropici e legati ai cambiamenti climatici?
Il programma della Laurea magistrale interdisciplinare in “Scienze per l'ambiente marino e costiero ” nella classe LM-75 – CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO comprende insegnamenti correlati all'oceanografia, alla biologia marina, alla chimica marina e alla geologia marina, preparando gli studenti a diventare i professionisti nelle scienze del mare. Rispetto a un programma mono-disciplinare come ad esempio la biologia marina, il Corso di cui si propone l'istituzione dota il laureato magistrale di una vasta capacità analitica derivante dall'acquisizione di competenze trasversali che gli consentono di comunicare e di interagire con esperti di scienze e tecnologie marine in ambito multidisciplinare. Anche al fine di assicurare tali competenze trasversali la proposta di questo corso di laurea magistrale nasce dalla sinergia tra l'Università di Trieste e l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale – OGS di Trieste. La struttura proponente è il Dipartimento di Scienze della Vita (DSV), in collaborazione con docenti dei Dipartimenti di Matematica e Geoscienze (DMG), Scienze Chimiche e Farmaceutiche (DSCF) e Architettura (DIA) e ricercatori di OGS, che attueranno come docenti nell'ambito di una specifica convenzione didattica.
I mari e gli oceani svolgono un ruolo importante nella nostra vita quotidiana e oltre il 65% della popolazione mondiale vive o lavora nelle zone costiere. Fondamentali per la nostra economia e la nostra salute, oltre che per il clima, le risorse primarie e la biodiversità, essi hanno un immenso significato sociale. Tuttavia, mari e oceani stanno cambiando rapidamente sotto la crescente pressione delle attività umane e del cambiamento climatico che ne stanno alternando drasticamente le caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche. Le conseguenze future sulla chimica degli oceani e sulle correnti, sugli organismi, e in generale sul funzionamento degli ecosistemi marini sono incerte, con potenziali ripercussioni sull'economia e sulle comunità di intere regioni. Il laureato in “Gestione dell'ambiente marino e costiero” si troverà in una posizione preferenziale per portare un contributo importante alla risoluzione delle sfide globali causate dal cambiamento climatico e da una popolazione umana in crescita.
Il programma della Laurea magistrale in “Scienze per l'ambiente marino e costiero” consentirà allo studente di acquisire un'ampia comprensione dei sistemi marini, ma anche di specializzarsi nei processi fisici, chimici, biologici e geologici che si svolgono nei mari e negli oceani. Lo studente indagherà il funzionamento dei mari e degli oceani nel passato, al momento attuale e nel futuro. Si approfondiranno questioni come gli scambi energetici e il cambiamento climatico, l'inquinamento, gli effetti del traffico marittimo, le politiche della pesca, i rischi connessi allo sfruttamento delle risorse marini (attività mineraria), l'artificializzazione delle coste e la pianificazione degli spazi marini e marittimi. Nei programmi degli insegnamenti non verranno trascurati gli aspetti legati alla EU Marine Strategy Framework Directive e alle normative vigenti sulla gestione di spazi marini, la costituzione e la gestione di aree protette e il monitoraggio dell'inquinamento luminoso, chimico e acustico.
Le attività formative verranno organizzate affinché il laureato magistrale possieda le conoscenze per individuare e sviluppare in autonomia metodi specifici e tecniche d'indagine e di analisi dei dati, esaustive su aspetti particolari del sistema mare; la capacità di affrontare i problemi legati al monitoraggio, controllo e gestione delle aree marine e costiere, della struttura e delle funzioni dei sistemi ecologici, interazione umana compresa, valutate secondo i criteri della sostenibilità e dell'etica ambientale; le competenze per la valutazione delle risorse e degli impatti ambientali, attraverso la formulazione di modelli e l'impiego di strumenti metodologici forniti dagli ambiti delle scienze naturali, del diritto e della pianificazione ambientale.
Il laureato magistrale in “Scienze per l'ambiente marino e costiero” potrà operare in piena autonomia nel settore della gestione, del controllo e della tutela dell'ambiente marino, nelle sue componenti biotiche in relazione a quelle abiotiche e alle attività antropiche. Nello specifico, la classe di laurea magistrale LM-75 costituisce requisito per l'iscrizione ai seguenti ordini professionali previo superamento dell'esame di stato (DPR 328/01; DM 16/03/07; allegato 2 DM 386/07): Dottori Agronomi e Forestali, Sezione A; Architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori, sezione A – paesaggista; Biologi, sezione A; Geologi, sezione A. La laurea magistrale nella classe LM-75, inoltre, costituisce titolo per l'ammissione a numerosi corsi di dottorato a livello nazionale, tra cui quello denominato ‘Ambiente e Vita', attivo presso l'Università degli Studi di Trieste, orientato verso lo sviluppo di tematiche di ricerca sia terrestri che marine. Analogamente, sono aperte anche le possibilità di iscrizione ad altri corsi di dottorato, in ragione delle caratteristiche multidisciplinari della classe LM-75, come ad esempio il corso di dottorato in Scienze della terra, fluidodinamica e matematica. Nella formulazione della proposta sono state attentamente valutate le informazioni contenute nel Sistema Informativo delle Professioni (SIP) promosso da ISFOL e ISTAT. Il Sistema Informativo delle Professioni è risultato utile per definire le aree di conoscenza e competenza del progetto formativo. In particolare si è fatto riferimento alla famiglia professionale dei Pianificatori, paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio e dei Tecnici ambientali per il controllo e la bonifica ambientale. I profili lavorativi che in base al SIP possono essere inquadrati in questi ambiti professionali riguardano figure come il conservatore dei beni architettonici e ambientali, l'esperto in gestione ambientale e recupero del territorio, il paesaggista, il pianificatore territoriale. Il profilo uscente, oltre che potenzialmente afferente a tali figure direttamente coinvolte nel coordinamento e nella progettazione dell'uso e gestione dello spazio costiero e marino in generale, trova ulteriore collocazione in mansioni prettamente tecniche e di controllo, individuate dal SIP nelle figure professionali di tecnico per il disinquinamento del mare, tecnico del disinquinamento biologico, tecnico del monitoraggio e audit ambientale, tecnico dell'ambiente, e tecnico di monitoraggio delle acque, tra le principali.
Conoscenza e comprensione.
Studio ed analisi dell’ambiente marino biologico (Biologia ed ecologia marina)
Il laureato in “Scienze per l'ambiente marino e costiero” avrà approfondite conoscenze biologiche e ecologiche dell'ecosistema marino.
In particolare, conoscerà:
Le tecniche di campionamento per l'analisi della biodiversità;
- gli organismi marini da un punto di vista morfo-funzionale;
- la microbiologia marina;
- le metodologie classiche ed innovative per l'analisi della biodiversità;
- le metodologie per la preservazione o il restauro dell'ambiente marino;
- le metodiche per valutare gli adattamenti fisiologici degli organismi marini ai cambiamenti ambientali.
Tali conoscenze si integrano con quelle provenienti dagli altri ambiti disciplinari e saranno conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, lo studio personale sia guidato che indipendente, previste dalle attività formative sotto citate. La verifica del raggiungimento delle suddette conoscenze avviene principalmente alla fine degli insegnamenti attraverso esami orali e/o scritti.
Studio ed analisi della componente geologica-chimica marina
I laureati magistrali possederanno conoscenze con contenuto geomorfologico, geofisico e chimico applicate all'ambiente marino costiero.
In particolare, lo studente conoscerà:
- le tecniche di campionamento/rilevamento geologico e chimico in mare
- come interpretare i dati a contenuto geomorfologico, loro qualità e incertezza;
- come interpretare i dati a contenuto geofisico, loro qualità e incertezza;
- come interpretare i dati a contenuto chimico, loro qualità e incertezza;
Tali conoscenze si integrano con quelle provenienti dagli altri ambiti disciplinari e saranno conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, lo studio personale sia guidato che indipendente, previste dalle attività formative sotto citate. La verifica del raggiungimento delle suddette conoscenze avviene pricipalmente alla fine degli insegnaemnti attraverso esami orali e/o scritti.
Antropizzazione dell’ecosistema marino.
I laureati magistrali acquisiranno conoscenze e competenze relative alla comprensione dei principali processi sociali, giuridici e politici che interessano le regioni marine, costiere e insulari.
In particolare, lo studente avrà competenze:
-tecniche di campionamento
- sull'analisi e pianificazione spazi marittimi
- il cambiamento ambientale e geopolitica del mare
- valutazione del rischio ambientale
- valutazione del rischio sanitario
- protezione e restauro dei servizi ecosistemici
Tali conoscenze si integrano con quelle provenienti dagli altri ambiti disciplinari e saranno conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, lo studio personale sia guidato che indipendente, previste dalle attività formative sotto citate. La verifica del raggiungimento delle suddette conoscenze avviene principalmente alla fine degli insegnamenti attraverso esami orali e/o scritti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Studio ed analisi dell’ambiente marino biologico (Biologia ed ecologia marina)
Le conoscenze e le capacità di analisi acquisite nel campo delle scienze biologiche e in ecologia permettono di affrontare tematiche di conoscenze di base e applicata nell'ambiente marino.
Ad esempio, lo studente sarà in grado di:
- operare in mare e in laboratorio e nelle aree limitrofe;
- partecipare in prima persona alla gestione integrata della zona costiera;
- pianificare attività di monitoraggio e gestione dell'ambiente marino;
- produrre ed elaborare i dati relativi alla biodiversità marina.
- integrare i dati relativi alla biosfera con l'idrosfera, la geosfera e l'atmosfera.
Studio ed analisi della componente geologica-chimica marina
Le conoscenze e le capacità di analisi acquisite si applicano per affrontare tematiche di ricerca di base e applicata nell'ambiente marino.
In particolare, lo studente sarà in grado di:
- valutare le carte dei sedimenti e della geologia superficiale
- sa elaborare i dati ottenuti da metodi di analisi geologica e chimica
- conoscere e intepretare le normative relative agli inquinanti in ambiente marino
Antropizzazione dell’ecosistema marino.
I laureati magistrali impareranno a operare con concetti interdisciplinari, che li formeranno al lavoro sulle interazioni socio-ambientali che caratterizzano le regioni marino costiere.
In particolare, lo studente sarà in grado di:
- svolgere valutazioni sull'impatto ambientale delle attività antropiche;
- contribuire in prima persona alla gestione integrata della zona costiera anche con azioni di recupero ambientale
- contribuire ad una corretta pianificazione spaziale marittima
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.
Esperti in analisi e gestione dell’ambiente marino costiero
Il laureato magistrale in “Scienze per l'ambiente marino e costiero” sarà un esperto in “analisi e gestione dell'ambiente marino costiero”. Tra gli sbocchi professionali possono essere indicati: Valutatore della qualità ambientale, Pianificatore di programmi di monitoraggio, Pianificatore di bonifiche di siti inquinati, Impiegato in laboratorio di analisi ambientali o in laboratorio industriale, Ricercatore presso enti pubblici-privati, Guida ambientale, Operatore in Aree Marine Protette, Divulgatore scientifico. Le competenze acquisite saranno spendibili nel comparto del settore pubblico, sia dalle autorità nazionali centrali che dalle autorità regionali sino ad amministrazioni locali di comuni che insistono sulla fascia costiera. Nel settore privato il laureato potrà trovare occupazione in società fornitrici di beni e servizi per le valutazioni di impatto ambientale di tutte le attività produttive
Competenze associate alla funzione.
Esperti in analisi e gestione dell’ambiente marino costiero
Il laureato avrà una preparazione interdisciplinare nel settore della gestione, controllo e tutela dell'ambiente marino nelle sue componenti biotiche in relazione alle componenti abiotiche e alle attività antropiche.
Il laureato sarà in grado di:
• produrre ed elaborare dati biologico-ambientali;
• interpretare le altrui elaborazioni in modo originale ed indipendente;
• valutare le risposte degli organismi a cambiamenti dei parametri chimico-fisici dell'ambiente marino, determinare gli effetti e i meccanismi di azione di inquinanti, in particolare di contaminazioni emergenti e interpretare i dati biologici per una corretta valutazione del rischio di esposizione in organismi marini ma anche sull'uomo;
• analizzare, anche con strumenti innovativi, la biodiversità e la biotecnologia associata allo sfruttamento delle biomasse di origine marina o alla ricerca di principi attivi o materiali innovativi per la biomedicina e la nutraceutica, ma anche le biotecnologie a servizio della gestione dell'ambiente marino.
Funzione in contesto di lavoro.
Esperti in analisi e gestione dell’ambiente marino costiero
Il Laureato in “Scienze per l'ambiente marino e costiero” svolgerà in autonomia attività specialistiche nel settore delle risorse naturali, svolgendo le seguenti funzioni:
• contribuire alla gestione delle risorse alieutiche, intese come valutazione dello sforzo di pesca e del benessere animale secondo le normative vigenti;
• contribuire alle attività legate alla protezione delle coste: pianificazione del territorio, consulenza nei fenomeni di erosione costiera, consulenza nei fenomeni di perdita della biodiversità legata ad attività antropiche;
• supportare la pianificazione spaziale marittima come consulenza sulle problematiche legate ai fenomeni naturali, sociali e competenze giurisdizionali e territoriali.
Caratteristiche della prova finale.
Il corso di laurea magistrale assegna grande rilevanza alla prova finale e in particolar modo alla sua preparazione. La prova finale consisterà nella discussione davanti a una commissione di laurea di una tesi sperimentale che riporti i risultati di una ricerca originale su temi coerenti con gli obiettivi formativi della Laurea in “Scienze per l'ambiente marino e costiero”. La tesi deve essere svolta sotto la supervisione di uno o più tutor (un relatore ed eventualmente uno o più correlatori), approvata dal CdCdS e svolta presso una struttura scientifica dell'Università, oppure presso un ente pubblico o privato, anche estero, convenzionato. Lo svolgimento delle prova finale può avvenire all'interno di attività di stage o tirocinio. La tesi di Laurea dovrà avere la forma e la struttura di un vero lavoro scientifico, con indicazione chiara degli scopi da perseguire, della metodologia applicata, dei risultati conseguiti, nonché della loro rilevanza nel quadro delle conoscenze scientifiche attuali. Lo studente dovrà dimostrare di aver maturato una approfondita conoscenza dell'approccio moderno, una buona capacità di elaborazione e di sintesi dei dati acquisiti, nonché una adeguata capacità di presentazione scritta ed esposizione orale degli stessi.